martedì 19 aprile 2016

Deviatoi in codice 60 (3)

Buona serata ai miei lettori!

Finalmente sono arrivati dalla Germania gli ultimi componenti per i miei deviatoi in codice 60! Come giunzioni ho scelto le SL210 di Peco: si sono dimostrate ottime sia come tenuta che come altezza del profilo. Inoltre sono lunghe esattamente come un coppione, quindi si mascherano molto bene nella zona di articolazione degli aghi. Sono giusto un poco strette, quindi ho dovuto "forzarle" leggermente per garantire una sana mobilità degli aghi. Il risultato complessivo però mi soddisfa, e quanto alla circolazione dei mezzi non ho riscontrato alcun problema, sia sul corretto che sul ramo deviato.

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Altro particolare assolutamente minuscolo sono le riproduzioni delle piastre di giunzione: ho scelto l'art.74017 di Weinert. Sebbene il produttore indichi che queste piastre sono per rotaie codice 75, il fatto che siano compatibili con gli assali  RP-25 le rende facilmente impiegabili anche su codici leggermente più bassi.

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Giusto per darvi una idea delle dimensioni, l'oggetto su cui sono appoggiate è una gomma pulisci binari di Roco, che misura circa 7x4cm. Inoltre sono rimasto piacevolmente stupito nel notare che la faccia interna e quella esterna delle giunzioni sono diverse: una riporta bulloni tondi ed una bulloni quadrati. Un tocco di finezza che ho molto apprezzato! Fino ad ora le avevo trascurate, ma dopo averle utilizzate ed applicate ai miei deviatoi credo proprio che non potrò farne più a meno. Giudicate voi!

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E' stato facilissimo applicarle: mi è bastato depositare una goccia di colla cianoacrilica in corrispondenza del coppione con la punta di uno stuzzicadente e poi esercitare una leggerissima pressione con l'altra punta per pochi secondi. A questo punto è giunto il momento di iniziare a pensare al resto del binario codice 60, a partire dalle traverse.

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Per realizzarle ho tagliato tanti spezzoni da 30mm di un profilato per modellismo navale con sezione 3x2mm di colore il più simile possibile al legno di quercia, così da rendere più semplice il futuro invecchiamento. L'unica cosa di cui mi sono dovuto preoccupare è stata la riduzione della sezione da 3x2, decisamente troppo massiccia, al valore corretto in scala di 2.75x1.6mm. Per fare questo ho realizzato una semplice levigatrice ruotando di 90 gradi il supporto per il trapano a colonna e qualche scarto di legno.

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Per una regolazione fine dello spessore ho utilizzato dei cartoncini da 0.5mm di spessore, mentre per mantenere in posizione le traverse ho realizzato una specie di forcella con i resti delle traversine in FR4. Con riferimento all'immagine qui sopra, per evitare di lanciare traversine in giro per la stanza, è stato necessario inserire le traverse da levigare da destra a sinistra mentre il trapano ruota in senso antiorario, così da spingere la traversa contro la forcella.

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In breve tempo sono riuscito ad ottenere uno spessore accettabile di 1.6mm, ovviamente controllato con il calibro. Prima di installare le traverse ho anche lavorato sull'altro lato portandolo a 2.75mm. A questo punto è stata sufficiente un poco di colla vinilica per fissare in posizione le traverse; per controllare lo spaziatura ho realizzato una dima in carta in scala 1:1. Inoltre ho previsto di installare tre traverse in FR4 su cui saldare le rotaie per conservare la forma.

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Considerando l'età e la natura del raccordo, credo che un minimo di imprecisione nella posa contribuisca a rendere l'effetto da ferrovia secondaria. Spero di poter continuare presto il lavoro di posa così da poter applicare anche i circa 2000 chiodini che ho acquistato a questo scopo.

A presto!

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