martedì 24 novembre 2015

I moduli di stazione (5)

Buona serata ai miei lettori!

Il weekend appena trascorso è stato particolarmente piacevole, innanzitutto per via del Model Game, dove ho potuto fare un buon numero di foto per appuntarmi ispirazioni e belle realizzazioni. Sono anche riuscito a concludere il lavoro sul secondo tassello del modulo di stazione a cui sto lavorando.

Dopo aver controllato il corretto inserimento in posizione del primo tassello -ed avere tirato un ovvio sospiro di sollievo nel vedere che combaciava alla perfezione- sono passato al taglio del secondo tassello, che a plastico finito ospiterà sicuramente parte del marciapiede del primo binario ed il bar della stazione di Caprazzino, più vari altri dettagli. Il taglio questa volta è stato più semplice per via della forma vagamente trapezoidale del pezzo, che mi ha permesso di riciclare quanto rimasto dal pannello di compensato usato per il primo tassello.

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Quanto invece al telaio di supporto ho deciso di optare per un telaio parziale: questa scelta è stata dettata dal fatto che ho necessità di lasciare lo spazio per estrarre facilmente le spine in legno che fissano il tassello centrale. Inoltre non essendo presenti binari, questa parte della struttura non dovrà reggere un peso eccessivo.

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In pratica, soltanto su due lati, quello più esterno e quello più a destra, ho usato listelli completi, mentre ho scelto di usare listelli più corti sul lato interno e sul lato di sinistra, dove devo tenere conto anche delle teste dei bulloni di ancoraggio. Per l'incollaggio del telaio ho usato il solito sistema del foglio di carta frapposto tra telaio e contro telaio. Il risultato finale lo potete vedere qui sotto, subito prima dell'incollaggio.

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Questa volta la procedura di fissaggio del telaio al pannello è stata un poco più complicata. Non essendo infatti il pannello diviso in due non ho potuto bloccarne una parte al telaio come avevo già fatto in precedenza. La soluzione fortunatamente è stata semplice ed ha prodotto buoni risultati. Dopo aver riportato a matita il contorno dell'intelaiatura fissa del modulo, ho iniziato bloccando il nuovo pannello al tassello appena completato tramite morsetti a vite e listelli di compensato, come potete vedere qui sotto.

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Poi con un paio di listelli ho ricostruito in modo temporaneo parte dell'intelaiatura del modulo e l'ho bloccata a quella del tassello, bloccando il tutto con morsetti a ganascia.

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A questo punto ho incollato in posizione il nuovo telaio e bloccato il tutto con abbondanza di morsetti a vite.

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Infine, per garantire un incollaggio più tenace ed uniforme ho provveduto a caricare il tutto con le solite bottiglie d'acqua avendo cura di sostenere il tassello, curandone il più possibile la planarietà. In particolare mi sono preoccupato che i morsetti a vite non toccassero mai il piano di appoggio, come potete vedere dalla foto che segue.

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Ed ecco il risultato finale, dopo le canoniche 24 ore di asciugatura: mi ritengo abbastanza soddisfatto, in particolare del fatto che i fori per le spine di bloccaggio del telaio al contro telaio siano ancora ben allineati fra loro.

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Prima di procedere verso la radice sinistra ho ancora due tasselli da fare, uno dei quali andrà ad occupare lo spazio dove qui sopra vedete appoggiata la mia lampada da lavoro.

A presto!

mercoledì 18 novembre 2015

I moduli di stazione (4)

Buona serata ai miei lettori!

 Questo weekend non è stato particolarmente produttivo, purtroppo. Una serie di impegni ha rubato tempo al lavoro intorno al plastico, così sono a malapena riuscito a concludere il lavoro sul tassello centrale del modulo a cui sto lavorando.

Terminato la scorsa settimana di preparare le due cornici, questo weekend mi sono dedicato all'incollaggio, operazione questa che ha richiesto una buona dose di pazienza e precisione. Pazienza perché ho dovuto suddividere l'operazione in tre fasi, precisione perché mi sono reso conto fin da subito che un errore di allineamento tra i telai di supporto avrebbe reso molto più difficile inserire in sede il tassello.

Ma procediamo con ordine: il primo telaio ad essere incollato è stato quello più grande, quello in primo piano nella foto qui sotto.

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Per essere sicuro di ottenere il corretto allineamento senza sudare troppe camicie il procedimento che ho seguito è stato il seguente: innanzitutto ho inserito il telaio nel contro-telaio, poi ho sistemato il compensato in posizione definitiva, bloccandolo al telaio con una coppia di morsetti a vite. Infine con delicatezza ho estratto la coppia telaio-pannello dal modulo e riportato a matita i bordi del telaio sul pannello.

A questo punto, dopo aver rimosso telaio e morsetti, ho cosparso di colla la superficie da incollare sul pannello, riposizionato il telaio seguendo le linee appena tracciate e bloccato il tutto con i morsetti a vite. Giusto per essere sicuro che tutto fosse perfettamente in posizione ho reinserito il telaio sul modulo ed allentato uno alla volta i morsetti di serraggio per rilasciare le eventuali tensioni dovute ad un posizionamento maldestro. Per concludere ho nuovamente estratto il tutto e proceduto al bloccaggio definitivo con dovizia di morsetti e bottiglie come mio solito.

Stesso procedimento ho riservato per il secondo telaio, dopo avere atteso il completo incollaggio del primo. Infine ho posizionato il secondo pannello: questa volta l'operazione è stata molto più semplice dal momento che gli allineamenti erano già ben verificati.

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Al termine dell'incollaggio ho semplicemente verificato la facilità di inserimento e rimozione del tassello dal modulo: una leggera passata di carta vetrata sul profilo esterno dei telai è stata sufficiente per garantire il corretto movimento verticale del tutto.

Infine, prima di inserire i supporti secondari per spezzare la luce libera del pannello in porzioni non superiori ai 20cm, ho riportato sul progetto del plastico in scala 1:4 la posizione dei vari listelli di supporto dei moduli -in arancio- e dei tasselli -in verde. Questa operazione mi è stata di grande aiuto per evitare di posizionare un supporto proprio sotto la traversa mobile dei deviatoi.

20151115_100656Infine ho preparato ed incollato in posizione i supporti secondari: due per la cornice grande ed uno per quella piccola. Per non rischiare di deformare la struttura durante l'incollaggio con un peso eccessivo ho evitato di usare le solite bottiglie, preferendo ad esse un ridotto numero di morsetti a vite ed a ganascia.

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Ci vediamo a Bologna al Model Game: se passate fate un fischio!

A presto!

martedì 10 novembre 2015

I moduli di stazione (3)

Buona serata ai miei lettori!

La scorsa settimana è stata abbastanza produttiva: terminato il lavoro sul primo modulo della stazione di Caprazzino con l'incollaggio del piano binari sul compensato, sono passato a lavorare il secondo modulo, sul quale risiederà la maggior parte dei deviatori della radice destra della stazione.

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In totale il modulo sarà suddiviso in tre parti, tutte amovibili per poter accedere all'elettronica ed alla stazione nascosta sottostante. Qui sopra potete vedere lo schema della porzione centrale relativa ai binari di corsa e di scalo. Tra questa porzione ed il muro vi saranno il piano caricatore ed il raccordo industriale, mentre dal lato dell'osservatore verrà posizionato il primo marciapiede, il fabbricato viaggiatori ed altri annessi.

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Per ridurre al minimo lo spreco di compensato e mantenere una forma il più possibile rettangolare ho deciso di suddividere la superficie in due metà, sfruttando il parallelismo dei lati diagonali. La punta a becco che vedete al centro della foto serve per ospitare la massicciata dello scambio che da origine al piccolo deposito locomotive di pertinenza della stazione di Caprazzino.

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Ed ecco come verranno disposti i pannelli sul modulo centrale: dopo aver eliminato la parte in sovrapposizione, lasciata appositamente per poter gestire eventuali imprecisioni nella realizzazione della struttura sottostante, questa porzione di modulo occuperà diagonalmente il centro, sovrapponendosi in parte con la stazione nascosta e lo scambio che da origine al cappio di ritorno.
E' proprio per questo motivo che ho la necessità che il tutto sia amovibile con la massima semplicità. Al tempo stesso devo però anche garantire un corretto e preciso allineamento con le restanti porzioni del plastico.

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Per soddisfare questa esigenza ho pensato di realizzare due telai ad incastro. Il più esterno, fisso, servirà come punto di appoggio per sostenere ed allineare i bordi dei moduli tramite dei tasselli da legno, ovviamente amovibili. Il secondo, più interno, costituirà l'intelaiatura di supporto ed irrigidimento del compensato su cui poserà la sede stradale. Nella foto qui sopra potete vedere il risultato al termine dei lavori sulla prima coppia di telai, con i due telai già inseriti uno dentro l'altro.

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Tutto il lavoro ovviamente è partito dalla realizzazione sei supporti secondari realizzati con i soliti listelli da 14x14mm. In questo caso è stato essenziale controllare l'ortogonalità dei vari pezzi al fine di non ostacolare le operazioni di inserimento e rimozione dei telai. Non solo: è stato necessario conservare anche la possibilità di inserire e rimuovere comodamente i bulloni che collegano fra loro i vari moduli.

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Altrettanta cura è bene riporre nella realizzazione dei fori per i tasselli di bloccaggio. In questo caso niente di meglio che bloccare fra loro i due listelli che dovranno affacciarsi e praticare il foro guida con una punta sottile. Dopo di che, ho posizionato un blocchetto sacrificale per evitare che il foro di uscita risulti sfrangiato ed ho praticato il buco con una punta di diametro leggermente superiore a quella del tassello, così da facilitare l'inserimento e l'estrazione di quest'ultimo una volta in opera.

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Per bloccare i listelli diagonali sono ricorso al solito metodo dei tasselli -a sinistra- e dei cunei -a destra. Ho trovato più efficacie realizzare prima il telaio esterno e poi inserire ad incastro il telaio interno: in questo modo infatti ho ottenuto non solo una guida per dimensionare i pezzi ma anche una sagoma che mi ha aiutato a mantenerli in posizione. Non ultimo, nella realizzazione del telaio interno, ho potuto lavorare poco alla volta con la levigatrice riducendo la lunghezza dei listelli fino ad ottenere un incastro preciso, cosa impossibile se avessi realizzato prima il telaio interno.

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 I foglietti di carta in ogni angolo che avete già intravvisto nelle foto precedenti, e che vedete meglio qui sopra, mi sono serviti ad un duplice scopo: prima di tutto evitano che gli eccessi di colla usata per fissare tra loro le parti del telaio interno vadano ad incollare quest'ultimo al telaio esterno. In secondo luogo costituiscono un spessore sufficiente a bloccare in posizione il telaio senza che questo esca dalla sua sede prima del posizionamento definitivo dei morsetti.

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Ed ecco il risultato finale: due telai pronti per essere fissati ai piani di compensato che sosterranno i binari della stazione di Caprazzino.

A presto!

martedì 3 novembre 2015

I moduli di stazione (2)

Buona serata ai miei lettori!

Il lavoro sul primo modulo della stazione di Caprazzino procede con soddisfazione. Partiamo dai supporti secondari: come potete vedere dalla figura sottostante, ho aggiunto all'intelaiatura una serie di supporti quasi perpendicolari ai principali. Questi listelli seguono approssimativamente le linee di confine delle zone piane di questo modulo e mi servono per evitare che il ripiano in compensato da 4mm fletta sotto il peso delle locomotive che transiteranno sul plastico.

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In questa foto potete anche osservare che hanno già preso forma i due supporti intermedi della rampa di accesso all'elicoidale che porterà da Caprazzino a Frontino. Uno di essi è al centro dell'immagine, mantenuto in posizione dal un morsetto a ganascia.

La difficoltà nella realizzazione di questi supporti, sta tutta nei tagli ad angolo non retto: il modo più semplice per effettuare un lavoro preciso è usare i listelli principali come guida ed usare una matita per tracciare il profilo del taglio. Dopodiché si taglia ad 1, massimo 2 mm di distanza dal segno con la sega per tagli obliqui e si rifila il tutto con la levigatrice. Ho notato che la guida angolare della mia Proxxon tende a cedere leggermente se la pressione che esercito con il legno contro il disco è troppo elevata; per migliorare il risultato uso la guida come riferimento per posizionare un listello di legno ausiliario che blocco con un morsetto a vite.

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Altro passaggio degno di nota è il bloccaggio dei listelli. In questo caso, il fatto che i tagli siano obliqui facilita il compito. Infatti sono sufficienti due blocchetti di legno tagliati a cuneo per bloccare in posizione il supporto secondario, dato che questi non può ruotare. Se osservate il supporto di sinistra, potete vedere alle estremità due morsetti a vite che bloccano ciascuno un cuneo: in questo caso uso il lato piatto così da porre il morsetto a 90° rispetto al supporto principale. Al centro invece potete vedere un morsetto a ganascia che blocca due cunei: qui invece uso il lato angolato del cuneo per far sì che la pressione venga esercitata contemporaneamente sui due listelli da incollare.

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Ultimo passaggio da effettuare prima di passare all'incollaggio del supporto di base è verificare la pendenza generata dai supporti della rampa. Questo passaggio è necessario proprio perché non sto usando i miei tanto amati pilastrini: un errore potrebbe portare in questo caso ad una pendenza difforme da quanto progettato con antiestetici saliscendi. In questo caso, dove il raggio di curvatura della rampa è molto ampio, niente di meglio di una buona riga da 80cm, meglio se metallica. Qualora come il sottoscritto abbiate a disposizione solo una buona vecchia riga di legno, usatela di taglio: la probabilità che con gli anni si sia imbarcata in questa direzione è decisamente trascurabile.

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Vista l'estensione della superficie di compensato da incollare, e considerato che esso dovrà assumere pendenze diverse, passando con continuità dall'una all'altra, questa volta mi sono concesso un po' di tempo per verificare preventivamente quale disposizione di morsetti e pesi avrebbe garantito la migliore adesione del ripiano ai supporti. Fortunatamente è stato tutto molto semplice, tranne nel punto in primo piano dove una deformazione del compensato ha richiesto una combinazione di morsetti e listelli di legno per distribuire uniformemente la pressione.

L'uso delle bottiglie da 2 litri ha inoltre messo in evidenza la tendenza del legno a flettere leggermente lungo le rampe, così come temevo ed avevo già verificato nei primi tratti della rampa lato stazione nascosta. Per questo ho aggiunto 4 listelli secondari a nervatura dei tratti di rampa più a destra, quelli più lontani dalla radice della stazione per intenderci.

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Ovviamente a questo punto ho dovuto modificare i criteri di bloccaggio del compensato per essere sicuro che il pannello aderisse bene all'intelaiatura. Come potete vedere la disposizione dei morsetti sulla parte anteriore e posteriore è praticamente immutata, mentre ho dovuto aggiungere contrappesi al centro delle rampe per consentire un corretto incollaggio del compensato sulle nervature sottostanti. Anche in questo caso, terminato l'incollaggio, ho verificato che la rampa effettivamente non si deforma anche se caricata con 2 kg al centro della campata.

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Infine ho rifinito le parti di rampa eccedenti il modulo. Il metodo più pratico e veloce consiste in un righello metallico bloccato con morsetti alla intelaiatura a fare da riferimento per il taglio da effettuarsi con un cutter ben affilato. Il risultato è eccezionalmente preciso e pulito e richiede solo una minima passata di carta vetrata per eliminare le eventuali schegge. Qui sotto potete vedere il risultato finale prima di procedere all'incollaggio dello schema dei binari.

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Nella foto che segue invece potete osservare come si presenta il modulo visto dall'imbocco della rampa ascendente: sulla destra potete vedere le nervature della base della rampa verso Frontino, mentre in primo piano risulta evidente la complessità dei supporti che sostengono le due rampe.

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A presto!