martedì 20 settembre 2016

Elettrificazione e movimentazione (2)

Buona serata ai miei lettori!

Un altro dei lavoretti svolti durante l'estate ha riguardato la motorizzazione dei deviatoi del raccordo industriale. Avevo già deciso di posizionare i due micro servo HK15168 uno sopra ed uno sotto il piano per ragioni di conflitto con la struttura dei moduli ma, complice il lavoro sugli altri deviatoi e sulla posa del binario, avevo soprasseduto sull'installazione.

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Il lavoro sul servo inferiore è stato quello più complicato fra i due, ma il risultato finale mi soddisfa. L'altezza complessiva dell'insieme motore/leva non supera i 2 cm, pienamente compatibile con lo spessore dei listelli che formano la cornice dei telai dei moduli, anche se lievemente superiore a quella delle cornici dei tasselli. Per garantire un corretto allineamento tra motore e deviatoio ho semplicemente praticato un secondo foro, più sottile, a circa un centimetro di distanza dal foro per la movimentazione degli aghi. Ho poi tracciato una riga passante per i due fori ed una perpendicolare per avere un riferimento sull'angolo di montaggio del motore. i diametri dei fori sono rispettivamente 1mm e 2x3mm.

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Come potete vedere nella foto qui sopra, l'asta di comando si innesta su un pezzetto di vetronite posta non al centro del deviatoio ma a lato, in modo da poter essere più facilmente camuffata con la riproduzione modellistica dei macachi che spero di riuscire a procurarmi fra poco a Novegro. Ho realizzato l'asta di comando con uno spezzone di filo in acciaio armonico di diametro 0.8mm: per questo motivo ho dovuto leggermente allargare i fori della leva del servo. Ho scelto di non bloccare l'asta alla leva per rendere più semplici le operazioni di manutenzione: la leva infatti è fissata al motore con una vitina che sarebbe impossibile rimuovere se l'asta fosse bloccata in posizione. Ultima operazione, prima di sistemare il servo in posizione, è stato il taglio a misura dell'asta di controllo e una lieve passata con un dischetto abrasivo per arrotondarne la punta, così che si potesse inserire meglio nella sua sede.

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Quanto al deviatoio in superficie, ho scelto una soluzione più flessibile per l'asta di controllo: in questo caso ho usato in filo in acciaio armonico di diametro 0.6mm. La piega a forma di N è quella già vista per i deviatoi della stazione nascosta, mentre differentemente dalla soluzione adottata per quella zona ho scelto di installare due piccole guide in legno al posto del tubo in alluminio perché ritengo che si possano camuffare più facilmente.

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Per realizzarle ho impiegato degli scarti di lavorazione delle traversine in cui ho praticato tre fori da 0.7mm di diametro: due sul lato dal 2mm per i chiodini di fissaggio ed uno sul lato da 3mm per l'asta di controllo. Le guide sono fissate anche con un poco di colla vinilica. Tutto l'insieme dovrà poi essere nascosto dagli edifici della Saltarelli e Migiani.

A presto!

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