Buona serata ai miei lettori!
Il lavoro sugli ultimi tasselli prosegue alacremente, secondo una modalità ormai consolidata, sia di lavorazione dei telai che di incollaggio dei ripiani in compensato. Questo fine settimana mi sono dedicato ai due tasselli che costituiranno la parte sinistra della stazione di Caprazzino: nella foto sottostante potete vedere evidenziata in verde il progetto della struttura che sorreggerà il fascio di binari.
Questa volta ho optato per una soluzione "inquartata" sia perché la superficie da sostenere era maggiore rispetto ai precedenti tasselli e sia perché nella sua semplicità questa soluzione mi ha permesso di evitare conflitti con tutti i servomotori di comando per i deviatoi. La costruzione è basata come al solito sui miei fidi listelli piallati in abete da 15mm di lato ed il risultato è stato soddisfacente, come potete vedere qui sotto.
Questa volta, grazie alla ortogonalità tra i pezzi, sono riuscito a realizzare tutta la struttura di supporto in una sola fase: è bastato mantenere in posizione con i morsetti i listelli che costituiscono la cornice esterna e fissare a pressione i listelli di rinforzo. E ovviamente pazientare fino ad incollaggio avvenuto. Intanto che la colla asciuga, ho iniziato la lavorazione del secondo telaio: qui sotto potete vedere il risultato a lavorazione quasi ultimata.
Qui sotto invece potete vedere una delle fasi di incollaggio dei pannelli di compensato da 4mm alla struttura di supporto. La bottiglia, questa volta è lì solo per fare da contrappeso, non ha alcuna funzione ai fini dell'incollaggio.
Purtroppo di morsetti non se ne ho mai abbastanza quindi, mentre la colla asciuga, se ormai l'ora è tarda e non posso più usare la sega o la levigatrice per lavorare le ultime cornici, una delle cose che posso fare per impiegare in modo utile il tempo è quello di iniziare la progettazione della piccola rimessa TV della stazione di Caprazzino.
Come nella caso del fabbricato viaggiatori, anche in questo caso mi sono servito per il progetto di Google SketchUp, ma differentemente da quanto fatto in precedenza, questa volta mi sono basato sulle piantine che vi ho mostrato la volta scorsa. Il primo passo è stato importare in SketchUp le immagini: c'è una comodissima funzione "Importa" dal menù File che richiede solo di specificare le dimensioni della immagine nella scala del modello che si vuole creare. Dopo avere importato pianta e prospetti frontali e laterali, l'ambiente di lavoro si presenta così.
A questo punto, dopo avere nascosto i due prospetti, ho iniziato la lavorazione della pianta, cercando di rispettare quanto più possibile il disegno. Al momento ho deciso di lavorare in scala 1:1, quindi ho ritenuto sufficiente la precisione del millimetro: sicuramente, quando passerò alla lavorazione in scala 1:87 scenderò sicuramente fino al decimo di millimetro.
A questo punto ho estruso i muri fino ad arrivare all'altezza delle architravi delle porte, che ho completato ove necessario con gli archi regolamentari, procedendo poi in modo analogo fino ad arrivare alla base del tetto, regolandomi in altezza ed angolo per mezzo del prospetto laterale. Ne ho approfittato anche per realizzare la decorazione al basamento e le cornici delle porte di accesso.
A questo punto una bella mano di colore permette di iniziare ad apprezzare meglio il risultato intermedio: per maggiore uniformità ho scelto per questa versione preliminare gli stessi colori del fabbricato viaggiatori di Caprazzino. Per quanto riguarda il tetto, ho dovuto fare uso di entrambi i prospetti: quello frontale per riprodurre la posizione e le dimensioni degli arcarecci, quello laterale per i correnti.
Al momento mi sono fermato qui: devo ancora completare il tetto con le capriate ed il lucernario, oltre alla copertura in tegole. Dopo di che passerò alla progettazione della versione in scala 1:87.
A presto!
Che forte questo programma, troppo belle quelle visualizzazioni 3D
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