Buona serata ai miei lettori!
Come mi ero ripromesso questo weekend sono riuscito a terminare la posa del binario sul secondo tassello del raccordo e ad iniziare i lavori di elettrificazione e motorizzazione dei due deviatoi.
La posa dei binari non è stata problematica, avendo seguito la modalità ormai già ben consolidata che ho descritto nel post precedente. Giusto ho avvicinato il più possibile i fori guida per i chiodini al piede della rotaia: per coerenza ho deciso che tutto il raccordo sarà armato con rotaie chiodate, mentre mi riservo di usare i chiodini Club Proto 87, che potete vedere anche qui (link), per le parti più vicine all'osservatore, in particolare sul binario che conduce alla rimessa locomotive.
Qui sopra potete vedere una panoramica dei due tasselli in posizione sopra la stazione nascosta: le prove di circolazione mi hanno pienamente soddisfatto, non avendo notato alcun problema con i carri che andranno impiegati in questa parte del plastico. L'allineamento tra i tasselli è molto buono, anche in altezza, e la cornice in legno entra ed esce ancora decisamente bene nel suo alloggiamento. Le rotaie sono decisamente a filo, quindi un minimo di attenzione è necessaria nella movimentazione dei pezzi, ma per ora tutto bene.
Quanto alla motorizzazione dei deviatoi mi servirò ancora dei miei fedeli servomotori. Vista la posizione degli aghi di uno dei due deviatoi della coppia sono stato costretto a montare un servo in superficie: ovviamente andrà in seguito camuffato dallo stabilimento industriale. Considerata la leggerezza degli aghi ho deciso di tornare ai micro servo HK15168: 1kg di coppia è più che sufficiente per movimentare questi deviatoi. Per la connessione meccanica adotterò due differenti strategie: in superficie mi servirò del solito tirante già discusso in passato (link), mentre sottoplancia penso che userò un controllo flessibile diretto, molto simile alla levetta dei Tortoise (link).
Qui sopra potete vedere il servo nella parte inferiore, con il comando ancora disinstallato. I pezzetti di ferro che spuntano qua e là altro non sono se non i contatti alle rotaie del tassello: dovranno essere opportunamente collegati alle alimentazioni delle tratte ed ai miei servo relè (link). Fortunatamente in questo caso mi servirò soltanto della rilevazione puntuale, quindi i cablaggi elettrici saranno un poco più semplificati.
Infine, giusto per essere sicuro di aver fatto bene le cose, ho fatto altro un confronto tra realtà e modello. Poiché i lavori in stazione a Cesena continuano alacremente ed in questo periodo, per lavoro, passo di là almeno tre volte la settimana, ne ho approfittato per cercare qualche scheggia di traversina in attesa dell'arrivo del treno. Con un poco di pazienza e di fortuna sono riuscito a trovare un paio di pezzetti abbastanza maneggevoli ma molto utili: confrontandoli con i listelli che ho utilizzato sono stato molto contento di ritrovare colori simili. Ovviamente sarà necessaria una sporcatura adeguata per simulare anni di uso intenso, ma a questo penserò più avanti.
A presto!
Nessun commento:
Posta un commento