Buona serata ai miei lettori!
La scorsa settimana è stata abbastanza produttiva: terminato il lavoro sul primo modulo della stazione di Caprazzino con l'incollaggio del piano binari sul compensato, sono passato a lavorare il secondo modulo, sul quale risiederà la maggior parte dei deviatori della radice destra della stazione.
In totale il modulo sarà suddiviso in tre parti, tutte amovibili per poter accedere all'elettronica ed alla stazione nascosta sottostante. Qui sopra potete vedere lo schema della porzione centrale relativa ai binari di corsa e di scalo. Tra questa porzione ed il muro vi saranno il piano caricatore ed il raccordo industriale, mentre dal lato dell'osservatore verrà posizionato il primo marciapiede, il fabbricato viaggiatori ed altri annessi.
Per ridurre al minimo lo spreco di compensato e mantenere una forma il più possibile rettangolare ho deciso di suddividere la superficie in due metà, sfruttando il parallelismo dei lati diagonali. La punta a becco che vedete al centro della foto serve per ospitare la massicciata dello scambio che da origine al piccolo deposito locomotive di pertinenza della stazione di Caprazzino.
Ed ecco come verranno disposti i pannelli sul modulo centrale: dopo aver eliminato la parte in sovrapposizione, lasciata appositamente per poter gestire eventuali imprecisioni nella realizzazione della struttura sottostante, questa porzione di modulo occuperà diagonalmente il centro, sovrapponendosi in parte con la stazione nascosta e lo scambio che da origine al cappio di ritorno.
E' proprio per questo motivo che ho la necessità che il tutto sia amovibile con la massima semplicità. Al tempo stesso devo però anche garantire un corretto e preciso allineamento con le restanti porzioni del plastico.
Per soddisfare questa esigenza ho pensato di realizzare due telai ad incastro. Il più esterno, fisso, servirà come punto di appoggio per sostenere ed allineare i bordi dei moduli tramite dei tasselli da legno, ovviamente amovibili. Il secondo, più interno, costituirà l'intelaiatura di supporto ed irrigidimento del compensato su cui poserà la sede stradale. Nella foto qui sopra potete vedere il risultato al termine dei lavori sulla prima coppia di telai, con i due telai già inseriti uno dentro l'altro.
Tutto il lavoro ovviamente è partito dalla realizzazione sei supporti secondari realizzati con i soliti listelli da 14x14mm. In questo caso è stato essenziale controllare l'ortogonalità dei vari pezzi al fine di non ostacolare le operazioni di inserimento e rimozione dei telai. Non solo: è stato necessario conservare anche la possibilità di inserire e rimuovere comodamente i bulloni che collegano fra loro i vari moduli.
Altrettanta cura è bene riporre nella realizzazione dei fori per i tasselli di bloccaggio. In questo caso niente di meglio che bloccare fra loro i due listelli che dovranno affacciarsi e praticare il foro guida con una punta sottile. Dopo di che, ho posizionato un blocchetto sacrificale per evitare che il foro di uscita risulti sfrangiato ed ho praticato il buco con una punta di diametro leggermente superiore a quella del tassello, così da facilitare l'inserimento e l'estrazione di quest'ultimo una volta in opera.
Per bloccare i listelli diagonali sono ricorso al solito metodo dei tasselli -a sinistra- e dei cunei -a destra. Ho trovato più efficacie realizzare prima il telaio esterno e poi inserire ad incastro il telaio interno: in questo modo infatti ho ottenuto non solo una guida per dimensionare i pezzi ma anche una sagoma che mi ha aiutato a mantenerli in posizione. Non ultimo, nella realizzazione del telaio interno, ho potuto lavorare poco alla volta con la levigatrice riducendo la lunghezza dei listelli fino ad ottenere un incastro preciso, cosa impossibile se avessi realizzato prima il telaio interno.
I foglietti di carta in ogni angolo che avete già intravvisto nelle foto precedenti, e che vedete meglio qui sopra, mi sono serviti ad un duplice scopo: prima di tutto evitano che gli eccessi di colla usata per fissare tra loro le parti del telaio interno vadano ad incollare quest'ultimo al telaio esterno. In secondo luogo costituiscono un spessore sufficiente a bloccare in posizione il telaio senza che questo esca dalla sua sede prima del posizionamento definitivo dei morsetti.
Ed ecco il risultato finale: due telai pronti per essere fissati ai piani di compensato che sosterranno i binari della stazione di Caprazzino.
A presto!
Nessun commento:
Posta un commento