Questa volta parliamo di manovre. Per fare questo, trovo che Xtrackcad sia stato per me uno strumento indispensabile di verifica e simulazione. Infatti, una volta creato il piano binari è molto facile con questo programma vedere in azione il proprio plastico. Vediamo come.
In alto al centro, vicino al tronchino che servirà per il carico/scarico dell' Hbbillns, c'è una icona a forma di loco a vapore. Se ci si clicca sopra...
Altra cosa che compare sono, appunto, locomotive e treni che avevo precedentemente posizionato e nascosto. Questi possono essere aggiunti tramite il menù 'Manage->Car Inventory', raggiunbile tramite anche la scorciatoia Ctrl+Alt+V.
Da questo menù possiamo, premendo il tasto 'Add' aggiungere quante loco, carri e carrozze vogliamo. Io ho già provveduto a popolare la mia lista: gli indici da 0 a 999 sono riservati a loco e carrozze, mentre quelli dal 1000 in su ai vari carri merce. In particolare, le prime due cifre indicano sempre la tipologia di carro, ad esempio:
10xx Eanos
20xx Gbhs
21xx Gbs
... e così via. Per ciascuna tipologia di carro è necessario specificare 3 parametri: lunghezza fuori tutto, larghezza e interperno o passo. Grazie a questi tre valori il software è in grado di simulare, con un certo grado di approssimazione, il movimento del carro sul tracciato e l'area occupata. Strumento utilissimo, tra le altre cose, per controllare se due tratti in curva sono troppo ravvicinati.
Infine, ultima cosa che compare sono delle barrette rosse sui deviatoi. Se ci si clicca sopra tenendo premuto Shift, la barretta cambia posizione ed il treno percorrerà un diverso ramo del deviatoio. Questo vale sia per gli scambi semplici che quelli doppi, ed anche per gli scambi inglesi.
Sicuramente manca la possibilità di collegare segnali, fare automazione e tante altre caratteristiche, ma vi garantisco che quelle inserite sono più che sufficienti per controllare che tutto funzioni a dovere. Ah, dimenticavo! I treni si possono muovere sia tramite la finestra Train Control, sia con il mouse.
Facciamo un esempio.
1. Il treno che vedete affrontare la curva in ingresso è formato da un Kgps, un Hbbillns e 6 Tdns al traino di una E626. Viene ricevuto in corretto tracciato sul binario 2, mentre sul tronchino da lato del magazzino merci sosta un automotore da manovra, ad esempio un D214.
2. A questo punto viene staccata la E626 che si porta in coda al treno.
3. Tramite una manovra di regresso la E626 sposta la colonna di carri dal 2° al 4° binario, fino ad impegnare il tronchino G, così da liberare il corretto tracciato di entrambe le linee per gli arrivi e le partenze dei convogli passeggeri.
5. Terminata questa manovra, la D214 aggancia brevemente la colonna di Tdns e li sposta così da liberare il deviatoio alla radice sinistra del binario 4; poi aggira la colonna e si aggancia all'Hbbillns.
6. A questo punto impegna il raccordo Saltarelli e Migiani e deposita l'Hbbillns sul tronchino A sfruttando come asta il tronchino B.
7. Staccatasi dall'Hbbillns la D214 torna fino al tronchino G e si aggancia ai Tdns sul binario 4 separandoli in due tronconi da tre carri.
8. Sfruttando lo spazio libero sul tronchino G, la 214 manovra i suoi carri vuoti e li deposita sul tronchino C in attesa di caricarli.
9. Di nuovo si stacca dai carri e va a mettersi in testa ai restanti tre sul binario 4.
10. Una volta agganciati li sposta sul tronchino B così che possano essere caricati dal personale della ditta raccordata.
11. Staccatasi anche da questi va ad agganciare il Kgps che per ora ha pazientato sul G e lo porta sul D, a lato del piano caricatore.
12. Infine si stacca anche da questo carro e va a disporsi sull'F, terminando la manovra, in attesa di scambiare di posto i carri sui tronchini B e C.
Visto così sembra tutto facile, ma in realtà al primo giro non ero riuscito a manovrare tutti i carri: mi restava sempre tra i piedi il Kgps o l'Hbbillns. Fortunatamente per risolvere il problema è bastato semplicemente cambiare l'ordine con cui arrivano i carri in stazione.
Simulare questa manovra è stato utile anche per un altro motivo: in uno dei piani di stazione precedenti precedenti il binario 4 non era elettrificato. Non sarebbe dunque stato possibile effettuare la manovra con la E626 e sarebbe stato necessario affidarsi alla D214. Nulla di impossibile, ma la massa aderente della prima è decisamente superiore a quella della seconda e la rampa di ingresso lato Fermignano avrebbe impegnato il povero automotore al limite della prestazione -in scala ovviamente- soprattutto con i carri a pieno carico.
Torneremo sull'argomento delle manovre più avanti. La prossima settimana vi parlerò della stazione nascosta poi finalmente si inizierà a costruire qualcosa di solido!
A presto!
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