Buona serata ai miei lettori!
Riprendo questa sera la discussione sulla realizzazione della struttura modulare del plastico di Caprazzino. Dopo la puntata del mese scorso, questa volta vorrei parlarvi della struttura alla base dell'elicoidale, che fa da sostegno anche al cappio di ritorno della stazione nascosta.
Nell'ottica di consentire la trasportabilità dell'impianto, anche questa struttura è stata pensata come modulare, e suddivisa in quattro elementi basati sulla medesima forma. La curiosa disposizione basata su due quadrati concentrici mi ha permesso di realizzare una struttura solida e rigida, ma al tempo stesso leggera. Lo spazio centrale, che resterà vuoto, è pensato per permettere di ispezionare con comodità l'impianto e tutto il percorso elicoidale che collegherà il piano di stazione di Caprazzino a quella di Frontino, circa 60cm più in alto. Il quadrato esterno è da 110cm di lato, mentre il quadrato centrale ha una luce di 61cm.
Tutta la struttura appoggia sulle gambe di un vecchio tavolo che avevamo nella casa del mare e che è stato prontamente riciclato su suggerimento di mio padre. Ho preferito evitare di vincolare rigidamente le due strutture fra loro per facilitare lo scorrimento reciproco -entro certi limiti- in caso di dilatazione e/o deformazione della struttura a listelli. Per lo stesso motivo potete osservare che sulla destra, tra la base dell'elicoidale ed il muro, ho lasciato uno spazio di qualche centimetro. Questo inoltre facilita il posizionamento e la rimozione dei moduli quando ho necessità di lavorare su uno solo alla volta.
Ma veniamo alla costruzione. Ognuno dei quattro elementi che forma la base è assolutamente identico agli altri 3. I due listelli più lungi sono da 53cm, fissati ad L con la solita combinazione di vite da legno a scomparsa e colla Mille Chiodi. I due listelli più corti sono invece da 10 e 12cm rispettivamente, con uno dei lati tagliato a 22.5°. La differenza di lunghezza è legata al fatto che uno dei due deve supplire lo spessore del listello che forma il lato. Le viti sul perimetro esterno sono sempre piantate in modo da comprimere le fibre del primo listello.
Infatti, come potete vedere nello schema a destra, quando si collegano due moduli, i listelli da 10 e 12cm si trovano sempre affacciati e le due viti lavorano a 90° così da distribuire meglio di sforzi. Poiché la sola cornice esterna non sarebbe in grado di sostenersi, in quanto poggiante solo su quattro punti, per altro al centro dei lati, ho dovuto prevedere altri listelli. Anche se sarebbe stato sufficiente realizzare questa struttura di controventatura con i listelli da 15x15mm, ho preferito optare per quelli da 20x20 per aumentare la superficie di appoggio al tavolo e formare al contempo una base di appoggio uniforme.
Come prima cosa ho realizzato questa T. La scelta di questa forma è stata dettata da due fattori. Innanzitutto avevo necessità di predisporre la base per i supporti l'elicoidale, che sono concentrici ai quadrati che formano la base dell'intelaiatura. In secondo luogo dovevo trovare il modo di fissare con viti i listelli, e non avrei potuto farlo se il lato lungo della T avesse raggiunto l'angolo, dove c'è già la vite che collega i due listelli della cornice. Terzo ma non ultimo, volevo aumentare la superficie di appoggio sulla gamba del tavolo.
Una volta realizzata la forma della T, ho provveduto ad allinearla con un a squadra da carpentiere alla struttura esistente per verificarne il corretto posizionamento. Dopo di che, ho provveduto ad una buona passata di Mille Chiodi sulle superfici di incollaggio.
A questo punto, mantenendo in posizione la T con due morsetti a ganascia, ho bloccato due cunei a 45° a circa 5cm dal vertice con l'ausilio di due morsetti a vite.
La funzione dei cunei è più chiara in questa foto: mi servono per mantenere saldamente in posizione la T pur essendo questa angolata di 45°. I due morsetti laterali bloccano i cunei in posizione, evitando che scivolino via.
A questo punto, bloccando l'escursione laterale della T con i morsetti a ganascia, ho praticato il foro guida per la vite di fissaggio ed il relativo scasso per far scomparire la testa della vite e garantire un perfetto affaccio dei singoli moduli. Vi consiglio di praticare prima il foro guida e realizzare solo dopo lo scasso utilizzando una punta da legno a tre punte come quella illustrata qui sotto.
Per realizzare un foro inclinato a 45° con questa punta, iniziate a forare perpendicolarmente al listello senza esercitare particolare pressione: dovete solo iniziare ad incidere la superficie del legno tracciando una circonferenza. Poi iniziate ad inclinare progressivamente la punta: il foro guida farà sì che la punta centrale sia guidata nella direzione giusta. Le punte esterne provvederanno invece ad allargare il foro iniziale sino a raggiungere la forma voluta. Basta poca pratica, un po' di precisione e molta pazienza per ottenere ottimi risultati.
Praticati entrambi i fori sul lato corto della T e invitate le viti di fissaggio, potete rimuovere i quattro morsetti e passare al fissaggio del lato lungo della T. Questo risulta particolarmente facilitato se avete preso bene le misure e se avete a disposizione un morsetto per incollare a squadro. Suggerisco di tagliare sempre mezzo millimetro più corto del necessario così da poter mettere in tensione il legno con il fissaggio e compensare eventuali dilatazioni termiche.
Anche qui immancabile la vite a scomparsa per evitare brutte sorprese dal solo incollaggio. Essendo il foro ortogonale alla superficie del listello, la procedura è particolarmente semplice, ma il risultato finale è piuttosto soddisfacente.
Ora è necessario fissare i due supporti laterali. Purtroppo il taglio non è particolarmente agevole, dato che l'angolo è da 11.25°: in questa fase mi è tornata particolarmente utile la mia fedele rettificatrice a disco della Proxxon, regalo di mio babbo! Grazie Liano! Anche se ho sacrificato un poco di legno è stato più facile partire da un taglio a 22.5° e poi eliminare il legno in eccesso verificando il profilo di volta in volta con un goniometro a bracci. Terminata la fase di taglio e rettifica, e spalmata un po' di colla sulle superfici di incollaggio ho posizionato il listello al suo posto e l'ho bloccato con un altro listello con un taglio complementare.
Un secondo listello con lo stesso angolo di taglio blocca l'angolo opposto così da permettere un posizionamento saldo. Solito foro guida e scasso per la vite di bloccaggio ed anche questa parte è completata.
Ho realizzato quindi una struttura analoga sul lato opposto e ripetuto tutto il lavoro che vi ho descritto per altre tre volte, ottenendo quattro moduli identici.
L'assemblaggio finale della struttura si basa sui soliti tasselli da legno e bulloni con testa esagonale già descritti nei post precedenti. Il mio trapano è abbastanza piccolo da riuscire a passare senza problemi negli spazi laterali, ma vale la pena controllare prima di fissare con colla e viti. Se il trapano non passa, praticate i fori di collegamento prima di fissare i supporti, altrimenti rischiate di rovinare un buon lavoro con fori non correttamente allineati.
Ed ecco il prodotto finito. Sono stato molto soddisfatto dalla regolarità della struttura e dalla facilità di assemblaggio. I listelli della Onlywood (link) si sono dimostrati veramente un prodotto valido ma dal prezzo accessibile. Sebbene siano presenti alcuni nodi, veramente pochi di essi presentavano curvature tali da impedirne l'uso. Inoltre un buon periodo di acclimatamento ed una casa particolarmente secca hanno sicuramente giovato.
Per finire ecco un dettaglio del punto di appoggio della struttura alla gamba del tavolo. Come potete vedere la testa della T appoggia proprio dove volevo e distribuisce bene il peso.
A presto!!
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