Buona serata ai miei lettori!
Nell'ultimo periodo ho lavorato parecchio circa la scelta dei binari da usare per la stazione di Caprazzino. Per restare fedele all'impostazione che ho dato al plastico, ovvero quella di rappresentare una linea fittizia ma progettata seguendo una storia ben precisa, ho pensato di iniziare chiedendomi quale tipo di armamento potrebbe avere la "vera" stazione di Caprazzino prima di riprodurla nel plastico. Vi rinfresco la memoria con il piano binari: i binari evidenziati in rosso sono elettrificati.
Considerando il fatto che la Fermignano-Ponte Messa è stata ristrutturata ed elettrificata a partire dal 1985, il mio primo pensiero per quanto riguarda i binari 1 e 2 ed i tronchini H ed I è che si possano ipotizzare rotaie UNI 50, traverse in CAP ed attacchi di tipo Pandrol come quelle di questa foto di Rio di Pusteria.
Al contrario, proprio in quegli anni l'antenna per Carpegna cessava il servizio passeggeri, per restare aperta al solo traffico merci per altri 10 anni. Il traffico è ripreso solo nel 2010 anni fa, dopo ben 15 anni di inattività. Dopo avere chiesto consiglio agli amici del forum di TuttoTreno Modellismo -ringrazio in pariticolare Davide "Bomby" Bombarda e Despx per le preziose informazioni!- mi sono deciso per ipotizzare che l'armamento sia siato rinnovato sui binari 3 e 4, sul tronchino G e sull'inglese lato Carpegna con rotatie FS 46, traverse in legno ed attacchi indiretti, come quelle di questa foto del primo binario della ristrutturanda stazione di Cesenatico.
Pensando alla Casalecchio-Vignola, dal 2003 al luglio 2010 tutta la linea venne riarmata, compresa la stazione di Vignola. Ma in effeti erano passati 45 anni dalla sospesione del servizio passeggeri e 8 dalla sospensione del servizio merci. Contando questo lasso di tempo per il rinnovo di una tratta di 30km che al 2013 muoveva poco più di 8000 passeggeri al giorno, e che l'antenna per Carpegna è lunga poco meno di 28km ma muove sicuramente meno passeggeri, mi sembra lecito pensare che dal 2009 ad oggi il rinnovo della linea sia ancora in corso.
Per i restanti binari di Caprazzino penso che opterò per riprodurre dei binari RA 36S. La decisione in questo senso l'ho presa dopo essere transitato un paio di volte in stazione a Russi durante un weekend al mare. Come potete vedere dalla foto qui sotto, che ritrae la radice del raccordo Eridania, queste rotaie sono decisamente più leggere, tanto che lo scartamento sembra quasi più largo del solito. Questo particolare effetto mi ha colpito così tanto che cercherò quanto più possibile di riprodurlo sul plastico.
Passiamo ora alle differenze tra i profilati. Ringrazio Malte del forum di TTM per la tabella qui sotto. Come potete vedere dal profilato più pesante da 60km/m a quello più leggero da 36kg/m la differenza in altezza è quasi del 25%.
Inoltre, se convertiamo le misure dei tre profili in scala 1:87 il risultato è che, per una buona riproduzione, servirebbero rotaie da 1.7mm per le 50 UNI e le FS 46 e rotaie da 1.5mm per le RA 36S. Secondo le norme NEM (link) il codice di queste rotaie, ovvero il numero di millesimi di pollice, è rispettivamente 67 e 59; i due profili modellistici più vicini sono il 70 ed il 55.
Confrontando anche le altre dimensioni del profilo della rotaia (link) il due profili commerciali più prossimi alle misure in scala sono i vecchi Shinohara 70 e 60. Purtroppo però questa ditta non produce questo tipo di binari essendo passata al codice 83. Restano invece ancora in commercio i Peco codice 75 e 60; non solo: questa ditta inglese, oltre a vendere binari già pronti, anche con traversinatura in CAP, vende anche i singoli profilati. Dopo una ricerca in rete presso i vari fornitori europei penso che mi rivolgerò a modellbahnshop-lippe (link) per l'acquisto di ciò di cui ho bisogno. Di tutti i negozi che ho controllato, è quello che applica la miglior combinazione tra prezzi e spese di spedizione.
Nel frattempo, grazie a Templot, mi sono già premunito di stampare tutta la parte superiore del plastico, come potete vedere qui sopra. Pur essendo piccolo, sono serviti comunque 68 fogli! Da destra vedete fare capolino il primo passo della costruzione della rampa di collegamento tra la stazione nascosta e Caprazzino.
Dopo avere stampato il tutto ho pazientemente ritagliato ed accostato i fogli, e suddiviso le porzioni di rampa in modo tale da sfruttare al massimo il compensato da 4mm che mi era rimasto dalla costruzione del cappio di ritorno. Spero di riuscire a fare qualche passo in questa direzione durante il weekend.
A presto!
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